Servizi

•Trasporti Pubblici

• Possibilità di raggiungere Pontevico in auto, si può usufruire di tre parcheggi gratuiti: uno nei pressi della stazione e altri due adiacenti fra di loro.

• Servizio ferroviario con partenza dalla città di Cremona e fermata alla stazione di Robecco-Pontevico: la stazione è costituita da due binari e si avvale di un parcheggio per le auto.

•Alla stazione è possibile trovare una fermata per il trasporto via pullman, gestiti dalla compagnia Arriva.it che si occupa della gestione dei trasporti in Lombardia.

https://www.trenord.it

https://brescia.arriva.it/<br>

•Infopoint, associazioni e proloco


•Proloco inesistenti a Pontevico.

 •Associazioni: AVIS di Pontevico, uno dei punti di riferimento dell'associazione in tutta la Lombardia. Il Gruppo Volontari di Protezione Civile è un'associazione costituita da soci regolarmente tesserati, che si occupa di Protezione Civile a livello di volontariato. Il gruppo ha lo scopo di sviluppare tutte le sue potenzialità nell'attività di ricerca e soccorso in caso di calamità meteo-idrogeologiche e idriche.

Fondato alla fine dell'anno 1995 da un gruppo di persone provenienti da altri gruppi di volontariato (A.N.A, O.P., Croce bianca, etc.), nel corso degli anni è diventato un punto di riferimento per quanto riguarda l'attività di Protezione Civile nella Bassa Bresciana.

Dopo anni di fatiche, il Gruppo di Volontari di Protezione Civile di Pontevico è una realtà sì del Comune di Pontevico ed un sicuro punto di riferimento per tutta la Bassa Bresciana, in quanto attivo in ben otto comuni: Robecco, Verolavecchia, Alfianello, Pontevico, Manerbio, Bassano Bresciano, Cigole e Seniga. Fondazione "Giroldi Forcella Ugoni Onlus":La Fondazione ha come scopo quello di offrire ad anziani prevalentemente non autosufficienti servizi sanitari, riabilitativi, socio-assistenziali, ricreativi, culturali e religiosi, oltre alle normali prestazioni di carattere alberghiero.

La Comunità socio-sanitaria è una soluzione residenziale, a carattere familiare. Il servizio è strutturato come ambiente di vita, temporaneo o permanente. Si propone di garantire, alle persone che accoglie, i diritti fondamentali di benessere, attraverso la realizzazione di interventi individualizzati e seguendo il principio della normalizzazione e dell'inclusione sociale.

In quest'ottica la Comunità promuove e sostiene confronti costruttivi con il territorio e la sua rete.

https://www.paginegialle.it/lombardia/pontevico/associazioni_di_volontariato_e_di_solidarieta.html<br>

•Festività

FESTA DEL RINGRAZIAMENTO:

 In programma sabato 9 e domenica 10 novembre, è un vero e proprio ritorno alla tradizione. In piazza Mazzini il paese rievoca le antiche attività che caratterizzano l'autunno contadino, nel quadro di due giorni di festa e convivialità. Si comincia sabato con la rievocazione dell'antica battitura del grano e la sgranatura del mais, che sarà incorniciata da una fiera con attrazioni per tutte e tutti: per i più piccoli ci saranno un'area giochi e la possibilità di fare un giro con asini e alpaca; e poi, bancarelle, stand gastronomici con prodotti tipici, e trattori d'epoca in esposizione. Proprio le macchine per il lavoro nei campi saranno protagoniste poi della giornata di domenica, quando saranno portate in sfilata per il paese. La manifestazione si concluderà poi alle 12,30 del 10 novembre con un pranzo conviviale.

https://www.panesalamina.com/2024/102648-festa-del-ringraziamento-pontevico-2.html<br>

https://www.bresciatoday.it/eventi/sagre/pontevico-festa-ringraziamento-2024.html#:~:text=La%20Festa%20del%20Ringraziamento%20di,giorni%20di%20festa%20e%20convivialit%C3%A0.<br>


•SAGRA DI SAN FERMO

Dal 7 all'11 agosto, torna la tradizionale Sagra di San Fermo a Pontevico. Vietato mancare: divertimento, ottima musica e tanto buon cibo sono assicurati. Martedì 8 agosto, inoltre, si terrà un grande spettacolo pirotecnico. Il primo giorno la festa si apre con una Briscolata con premio finale durante la quale i festeggianti di tutte le età possono cimentarsi nella competizione a carte, creando un rapporto anche tra diverse generazioni di persone. La sera del secondo giorno al termine della serata verrà messo in atto uno spettacolo con l'ausilio di fuochi artificiali che faranno impazzire di gioia i più piccini. i giorni successivi sono all'insegna del buon cibo con tre consumazioni, una per giorno previa prenotazione, a base di polletto alla brace, porchetta e spiedo. La sagra di San Fermo è una delle maggiori festività per la comunità di Pontevico che ospita ogni anno innumerevoli turisti a braccia aperte.

https://www.bresciatoday.it/eventi/sagre/pontevico-san-fermo-2023.html<br>

https://www.panesalamina.com/2024/100372-47-sagra-di-san-fermo-a-pontevico-bs.html<br>

FESTA DELLA MADONNA DI RIPA D'OGLIO:

È una delle manifestazioni più antiche e sentite nel territorio che a cavallo del fiume fa da cerniera alle province di Brescia e Cremona. La festa della Madonna di Ripa d'Oglio affonda del resto le sue radici storiche nel Borgo, il caratteristico rione di Pontevico. Ad aprire la sagra sarà il torneo di briscola ospitato in via San Carlo, mentre il giorno seguente viene messa in scena una commedia in dialetto. Sarà inoltre possibile visitare la mostra di fiori e quella dei disegni degli alunni delle scuole e fare tappa alla pesca allestita prima di rifocillarsi con le caldarroste e il vin brulè distribuito al parcheggio di via Ponticella dalle 17. Piazza Maestà ospiterà il mercatino delle curiosità. La colonna sonora della domenica è affidata al corpo bandistico Alessandro Vatrini che accompagneranno l'esibizione degli sbandieratori di Urgnano. Sarà una sagra all'insegna del risparmio energetico. Le luminarie della sagra sono per la prima volta alimentate con lampade a led che abbasseranno i consumi, proprio per valorizzare l'importanza della sostenibilità delle attività anche in una realtà piccola come quella di Pontevico.

https://www.panesalamina.com/2024/102731-festa-della-madonna-di-ripa-d0glio-pontevico.html<br>


•Principali attrazioni

•CASTELLO DI PONTEVICO

Questo edifico glorioso è il Castello di Pontevico, fondato poco dopo l'anno Mille, è stato un luogo di grande rilevanza storica. Sotto la Repubblica Veneta (1426-1797),  ha svolto un ruolo strategico, ma con la sua caduta perse ogni importanza militare. Nel XIX secolo, l'edificio passò attraverso diverse proprietà: fu trasformato in una fonderia dall'industriale cremonese Pietro Cadolini, poi acquistato dal principe tedesco Kewmuller e, infine, nel 1900, da Monsignor Cremonesini, che lo destinò a struttura di accoglienza per persone affette da epilessia e ritardo mentale.

Così divenne conosciuto come "Casa di ricovero per Frenastenici ed Epilettiche". L'Istituto aprì nel 1901 in condizioni inizialmente modeste, migliorando rapidamente grazie al supporto della comunità locale. Tra il 1911 e il 1912 furono completati nuovi edifici che ne definirono la struttura definitiva:

La morte improvvisa dell'Abate Cremonesini non interruppe il cammino dell'opera da lui fondata. Infatti la Comunità pontevichese celebrò con gran pompa il XXV di fondazione dell'Istituto. Un serio incidente capitò nel 1929 allorquando scoppiò un incendio nel III reparto, che provocò la caduta di una trave causando una morte e una ventina di feriti. Nello stesso periodo si dovette demolire la grande torre centrale del castello perché minacciava rovina.

Nonostante la richiesta di ricostruzione da parte di molti pontevichesi che la ritenevano un elemento tipico del paesaggio di Pontevico, non se ne fece nulla fino agli anni settanta. Un evento gravissimo fu lo scoppio della seconda guerra mondiale che provocò danni.

Per quanto riguarda il personale si è provveduto all'assunzione di un adeguato numero di addetti laici, con qualifiche specifiche per le attività da svolgere. Per quanto riguarda invece la demolizione e la costruzione del nuovo edificio centrale, sono stati condotti sondaggi del terreno e delle strutture. Dopo i diversi accertamenti l'Amministrazione decise di far demolire tutto il vecchio castello e ricostruirlo. Ci vollero più di venti anni di lavoro per portare a compimento il progetto studiato dell'Ing. Nello Brunelli. La morte lo colse prematuramente prima di aver portato a termine la facciata d'ingresso con le sue tre torri e la parte ornamentale. Al castello neo-gotico cremonesiano è subentrato un fabbricato maestoso con le caratteristiche di un antico castello medievale, dotato di torri e merlature varie.

Lo spazio venne predisposto così: al piano terra i soggiorni, i refettori, le sale per le visite alle ospiti, la portineria, la sala consigliare e gli uffici amministrativi. Al I e al II piano furono sistemati i vari dormitori. Un reparto venne allestito per le Suore e quattro sale vennero destinate per la scuola. Ogni reparto ha a disposizione un proprio cortile. Dopo tutti questi cambiamenti si pensò di cambiare anche il nome dell'Istituto a "Istituto Neuropsichiatrico Abate Cremonesini" che divenne un vero e proprio complesso santiraio. L'approvazione arrivò l'8 novembre 1966 col Decreto Presidenziale della Repubblica Giuseppe Saragat.

https://www.parcooglionord.it/luoghi/castello-di-pontevico/<br>

•VILLA GORNO "LA PALAZZINA"

La Villa Gorno è un elegante residenza storica situata poco fuori dall'abitato di Pontevico, nei pressi del cimitero. La villa è cinquecentesca, oggi ridotta a cascina, fatta con mattoni rossi provenienti dalle fornaci cremonesi.  All'interno vi sono belle sale decorate con stucchi e numerosi affreschi, è circondata da un meraviglioso giardino che ne enfatizza il carattere signorile. La proprietaria storica della residenza è la famiglia Gorno.

https://fondoambiente.it/luoghi/villa-gorno-pontevico-della-la-palazzina<br>

•Le principali chiese

•CHIESA DI  SANTA MARIA

La chiesa di Santa Maria ha anche altre denominazioni come: Chiesa della Beata Vergine in Riva d'Oglio, Chiesa di Santa Maria in Ripa d'Oglio, S. Maria.

 La Chiesa ha origini antiche e una storia ricca di trasformazioni. Era dotata di entrate annuali per la celebrazione delle messe, ma priva di sagrestia e campanile. Fu San Carlo Borromeo, durante una visita pastorale nel 1580, a ordinare importanti interventi strutturali, tra cui la costruzione del campanile e della sagrestia.

Nel corso dei secoli, la chiesa ha subito diversi restauri. Nel 1683 fu ampliata dall'abate Scipioni Garbelli, mentre nel 1905 venne decorata in stile neogotico da Verdello. Ulteriori interventi nel 1947 e nel 1973 hanno preservato l'edificio, lasciando intatto un affresco raffigurante la Madonna col Bambino sulla facciata. Nel 1991 sono stati eseguiti restauri significativi ai dipinti interni.

•Descrizione Architettonica

La chiesa presenta una facciata con frontone triangolare e un portale centrale, affiancato da due finestre ad arco ribassato. All'interno, la navata unica culmina in un presbiterio rettangolare, ornato da decorazioni murali e affreschi. Il campanile, a pianta quadrata, si trova sul lato est.

•Elementi Decorativi

Tra i tesori artistici, spiccano l'affresco quattrocentesco della Madonna col Bambino sopra l'altare e due affreschi del XV secolo, restaurati nel 1984, che raffigurano la Madonna col Bambino e provengono dalla casa del custode.

https://www.beweb.chiesacattolica.it/edificidiculto/edificio/55312/Chiesa+di+Santa+Maria<br>

•CHIESA DI SAN ROCCO

LaChiesa di San Rocco, è un edificio di grande valore storico e artistico. Preesistente al 1566, come attestato dagli atti della visita pastorale del vescovo Domenico Bollani, la chiesa ha origini che potrebbero risalire a una santella o cappella più antica. Il massiccio campanile, oggi elemento distintivo, si pensa derivi da un torrione di avvistamento o difesa, completato nel 1535 e successivamente trasformato.

Nel corso del tempo, la chiesa ha subito diverse modifiche. Nel XVIII secolo, il vescovo Pilati ordinò la rimozione degli altari secondari e il restauro della nicchia della statua di San Rocco. Alla fine del XIX secolo, sul campanile fu aggiunta una cuspide ottagonale. Nel 1962, monsignor Crescenti sostituì l'altare maggiore ligneo con quello marmoreo attuale, arricchito da una soasa in legno risalente al XVI secolo. Negli anni '70 e '77 sono stati eseguiti ulteriori restauri, tra cui lo spostamento dell'altare maggiore al centro del presbiterio in conformità alle nuove direttive liturgiche.

•Descrizione Architettonica

La chiesa, a pianta rettangolare, presenta una facciata semplice ma elegante con archi ciechi e una finestra ad arco ribassato. Il campanile, possente e a pianta quadrata, si distingue per le sue aperture ad arco e la cuspide ottagonale. L'interno, decorato con superfici a rilievo e laterizi a vista, culmina in un presbiterio con balaustre lapidee e una soasa lignea.

•Elementi artistici:

- A destra, un altare in marmo con intarsi raffiguranti San Rocco, incorniciato da una soasa dorata che ospita una tela attribuita al Bassano raffigurante Sant'Anna e la Sacra Famiglia.

-A sinistra, una meravigliosa statua lignea della Madonna, recentemente restaurata insieme al relativo altare.

https://www.beweb.chiesacattolica.it/edificidiculto/edificio/55314/Chiesa+di+San+Rocco<br>

•CHIESA DEI SANTI TOMMASO E ANDREA APOSTOLI

La Chiesa dei Santi Tommaso e Andrea Apostoli rappresenta un importante esempio di architettura religiosa bresciana. La sua storia si intreccia con le vicende della pieve di Sant'Andrea, originariamente parrocchiale, e della comunità locale, che ha contribuito alla trasformazione e all'ampliamento della chiesa nel corso dei secoli.

La prima chiesa di Santo Tommaso, fu abbattuta nel 1583 per fare spazio a un nuovo edificio, la cui ricostruzione iniziò il 3 agosto 1584 su progetto dell'architetto cremonese Giuseppe Dattari. La chiesa fu consacrata il 19 aprile 1610 dal vescovo Marino Giorgi.

Nel 1743, in sostituzione della torre campanaria distrutta da un incendio, iniziò la costruzione di un nuovo campanile, completato nel 1747. Tra il 1886 e il 1887, su progetto dell'ingegnere Francesco Bertazzoli, la facciata fu rifatta e avanzata, aggiungendo due nuove cappelle e ampliando il presbiterio. La volta venne affrescata dal pittore Luigi Tagliaferri.

Un grave incendio, avvenuto nel 1959, danneggiò significativamente la chiesa, ma fu restaurata dall'abate Angelo Crescenti. Nel 2009, per il quattrocentesimo anniversario dell'elevazione ad abbazia, fu inaugurato un nuovo organo realizzato dalla ditta Mascioni di Varese e completato il restauro delle superfici esterne.

•Descrizione Architettonica

La chiesa presenta una pianta rettangolare. La facciata è caratterizzata da un frontone con statue, è suddivisa in due registri scanditi da lesene composite giganti. Il registro inferiore incornicia il portale d'ingresso, sormontato da un architrave con coronamento mistilineo, mentre il superiore include una finestra serliana in asse con il portale.

L'interno, a navata unica, è decorato con superfici a rilievo e pitture murali, accompagnato da cappelle laterali e un presbiterio rettangolare. La copertura è a volta a botte lunettata, con una pseudo cupola nella navata centrale e volte a vela nelle cappelle. Il campanile, posto a sud, si distingue per la doppia cella e la cupola costolata.

•Elementi Artistici

-L'altare maggiore, realizzato in marmo verde antico e bianco di Carrara, è sormontato da un tabernacolo con colonnine in breccia rosata, frontone ottuso e copertura a padiglione. La pala d'altare raffigura "La professione della fede di Santo Tommaso", mentre il coro seicentesco in legno di noce massiccio arricchisce ulteriormente lo spazio sacro.

-La facciata della chiesa è abbellita da un portale in marmo bianco, incorniciato da un pronao con timpano curvo ribassato. Sul lato est, il campanile si erge con la sua imponente struttura, completando l'armonia architettonica dell'edificio.

https://chieseitaliane.chiesacattolica.it/chieseitaliane/AccessoEsterno.do?mode=guest&code=52055&Chiesa_dei_Santi_Tommaso_e_Andrea_Apostoli__Pontevico<br>

•CHIESA DELLA DISCIPLINA

La Chiesa della Disciplina, conosciuta anche come Oratorio di San Francesco, è situata nel centro di Pontevico e risale al XVI secolo. Questa chiesa è un gioiello storico e artistico di Pontevico, capace di affascinare con la sua semplicità esterna e la ricchezza decorativa interna. Originariamente citata negli atti delle visite pastorali, tra cui quella di San Carlo Borromeo nel 1580, subì vari interventi nel corso del tempo. Un importante rifacimento avvenne nel XVIII secolo grazie alla donazione dei fratelli Ottavio e Pietro Antonio Pontevico, che permisero di abbellire la chiesa e dotarla di un cappellano fisso.

L'edificio presenta una facciata semplice ma elegante, con un frontone triangolare e un portale in pietra, mentre l'interno, a navata unica, è riccamente decorato con affreschi di Pietro Corbellini del 1757 e successivamente rinnovato nel XX secolo. Tra le opere più rilevanti si trovano raffigurazioni legate alla vita di San Francesco e scene bibliche, come Il Giudizio di Salomone e L'Incoronazione di Maria Santissima. La cupola e gli affreschi furono restaurati nel 1912 da Gottardo Este e Achille Vinetti, mentre un restauro più recente, agli inizi del XXI secolo, ha riportato l'intera struttura al suo splendore originario.

https://www.beweb.chiesacattolica.it/edificidiculto/edificio/55315/Pontevico+%28BS%29+%7C+Chiesa+della+Disciplina<br>

https://chieseitaliane.chiesacattolica.it/chieseitaliane/AccessoEsterno.do?mode=guest&code=55315&Chiesa_della_Disciplina__Pontevico<br>

•LA CHIESA DI SAN FERMO

La Chiesa di San Fermo, nota anche come Chiesa di Santa Maria dello Strone, è un  gioiello storico situato a nord-ovest del centro abitato di Pontevico. Le sue origini risalgono al XVI secolo, quando era una semplice edicola dedicata alla Beata Vergine dello Strone. La crescente devozione popolare portò alla trasformazione in cappella, successivamente decorata con pitture nel 1602.

Nel XVII secolo, l'abate Filippo Garbelli promosse un'importante riedificazione, allargando la struttura e costruendo l'abitazione per l'eremita. Alla fine dello stesso secolo, venne eretto il campanile, che nel tempo è stato arricchito da campane sostituite più volte, fino a quelle attuali fuse nel 1949.

L'architettura esterna è caratterizzata da un pronao con colonne e un frontone triangolare, mentre l'interno, a navata unica, ospita decorazioni pittoriche, un altare settecentesco con intarsi marmorei raffiguranti la Madonna e preziose opere d'arte. Tra queste spiccano la pala seicentesca di San Fermo e un'altra pala con Santa Lucia e San Giovanni Nepomuceno, protettore dalle inondazioni.

Nel corso del XX secolo sono stati realizzati interventi di restauro significativi, che hanno interessato la struttura e il campanile, preservando questo luogo di culto come testimonianza di arte, storia e spiritualità.

https://chieseitaliane.chiesacattolica.it/chieseitaliane/AccessoEsterno.do?mode=guest&code=55311&Chiesa_di_San_Fermo__Pontevico<br>

https://www.beweb.chiesacattolica.it/edificidiculto/edificio/55311/Pontevico+%28BS%29+%7C+Chiesa+di+San+Fermo<br>

•CHIESA DI SAN GIUSEPPE

La Chiesa di San Giuseppe, nota anche come Chiesa del Suffragio, è un luogo di culto carico di storia, situato nel cuore di Pontevico. La sua costruzione risale al XVI secolo, quando divenne sede della Confraternita dei Suffraganti, istituita con particolari indulgenze da Papa Clemente VIII. Nel corso dei secoli, la chiesa ha subito numerosi ampliamenti e restauri, tra cui l'aggiunta del campanile nel XVII secolo e il rifacimento completo del tetto e degli interni nel XX secolo.

L'esterno si distingue per la facciata imponente con frontone mistilineo e un campanile con cuspide ottagonale, mentre l'interno, a navata unica, è arricchito da stucchi, affreschi e un altare maggiore nella posizione originaria. Tra gli elementi decorativi di maggior pregio, spicca un affresco raffigurante la Madonna con Bambino, le anime purganti e un angelo intento a sollevare un'anima purificata.

Nel corso della sua storia, la chiesa è stata anche utilizzata per scopi diversi, come sede di una scuola, ricovero per soldati, e persino come teatrino dell'oratorio. Dopo un lungo periodo di abbandono, è stata oggetto di significativi restauri che ne hanno restituito l'antico splendore. Oggi, la Chiesa di San Giuseppe rappresenta un importante esempio di devozione e arte sacra, capace di attrarre visitatori interessati alla sua storia e al patrimonio artistico che custodisce.

https://chieseitaliane.chiesacattolica.it/chieseitaliane/AccessoEsterno.do?mode=guest&code=55313&Chiesa_di_San_Giuseppe__Pontevico<br>

https://www.beweb.chiesacattolica.it/edificidiculto/edificio/55313/Chiesa+di+San+Giuseppe+%3CPontevico%3E<br>

Il teatro

La costruzione di un Teatro a Pontevico ebbe inizio nel 1816 e terminò nel 1818, si trova al centro del paese in Via Venti Settembre, 21. Nel 1935 il comune di Pontevico acquistava il Teatro Sociale che nel 1950 venne riattivato trasformandolo in una sala cinematografica. Negli anni '80 ci fu il declino della sala e negli anni Duemila fu approvata e realizzata la ristrutturazione attuale in forma nuovamente di Teatro Comunale!

Orari apertura:

Lunedì: 09:00-12:00/ 15:00-19:00                                                                                                                           Martedì: 09:00-12:00/ 15:00-19:00                                                                                                                   Mercoledì: 09:00-12:00/ 15:00-19:00                                                                                                                     Giovedì: 09:00-12:00/ 15:00-19:00                                                                                                                      Venerdì: 09:00-12:00/ 15:00-19:00                                                                                                                        Sabato: chiuso                                                                                                                                                      Domenica: chiuso

•E-mail: info@teatropontevico.it

•sito web: https://www.teatropontevico.it/ 

Il museo del Maglio

Il Museo Del Maglio è un museo nato senza toccare nulla, mantenendo intatte la fucina, gli attrezzi, l'armonia di un lavoro estinto. Nella fucina si possono seguire le fasi dell'antico lavoro dei forgiatori, un percorso nella creatività e nell'ingegno delle mani artigiane. Si trova in Via Mons. Berenzi, 46.

https://www.parcooglionord.it/luoghi/museo-del-maglio-pontevico-bs/<br>

La Biblioteca Comunale

La Biblioteca comunale di Pontevico si trova in Piazza Maestà, 1, è aperta dal 1963. La biblioteca ha svariate sale studio e lettura, aree per bambini e ragazzi!

•Orari di apertura:

Lunedì: chiuso                                                                                                                                                         Martedì: 09:00-12:30                                                                                                                                 Mercoledì:09:00–12:30                                                                                                                                 Giovedì:14:30–18:00                                                                                                                                     Venerdì:14:30–18:00                                                                                                                                                 Sabato: 09:00-12:30                                                                                                                               Domenica:chiuso

•Telefono: 030 9307154

•Email: biblioteca@pontevico.it

•sito web: https://opac.provincia.brescia.it/library/PONTEVICO/

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